giovedì 16 aprile 2015

“Un gagliardetto per la Brigata Gramsci”

Illustrazione per la mostra “Un gagliardetto per la Brigata Gramsci” dal 25 aprile al 30 Giugno, presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” (zona della Marmilla in Sardegna ).
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partgiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci.
Nel 2015 saranno passati 70 anni dalla Liberazione. Tanti parteciparono affinchè l'Italia fosse libera dal nazi-fascismo tra cui quelli che fecero parte di una Brigata partigiana che venne intitolata ad Antonio Gramsci. Come già in altre occasioni la Biblioteca Gramsciana vuole valorizzare il pensiero gramsciano attraverso iniziative artistiche. Per questo abbiamo chiesto agli artisti di realizzare un gagliardetto non per forza in tessuto ma un'opera che si ispirasse a quella forma e che fosse l'interpretazione di una brigata partigana intitolata ad Antonio Gramsci. I partecipanti hanno svolto un tema che è Gramsci e la Resistenza.
L’inaugurazione della collettiva si terrà sabato 25 aprile alle ore 10.30.
ARTISTI : Antonello Alloro, Elisabetta Ardu, Giuseppe Bosich, Corinna Cadetto, Ielmo Cara, Silvano Caria, Angela Carone, Donatella Casas, Jacopo Cau, Graziano Cecchini, Gianni Chessa, Diego Collu, Gianluigi Concas, Giulio Concu, Federico Coni, Luca Cossu, Francesco Cubeddu, Bonacattu Deligia, Simonetta Figus, Roberto Floris, Marta Fontana, Simone Frau, Augusto Ghiani, Antonella Guidi, Antonio Ledda, Marco Lorenzetti, Maria Teresa Manias, Arnaldo Manis, Fernando Marrocu, Michele Marrocu, Max Mazzoli, Maria Grazia Medda, Gigi Meli, Michele Melis, Roberto Meloni, Dina Montesu, Roberto Montisci, Morsi d’arte, Gisella Mura, Gabriella Mura, Paolo Mura, Fabio Muscas, Viola Niccolai, Vittoria Nieddu, Salvatore Palita, Marco Pili, Alessandra Raggio, Eva Rasano, Antonello Roggio, Paolo Sanna, Giovannino Sedda, Antonello Serra, Massimo Spiga, Mariarosaria Spina, Maria Spissu Nilsson, Lugi Todde, Monica Tronci, Franca Tronci, Michele Zucca.
Questa illustrazione fa riferimento alla cultura come forma di resistenza. Da qui l'idea di un gagliardetto etnico (elementi non riferiti solo all'arte africana ma ai bronzetti di varie culture presenti nel nostro paese in epoche pre-cristiane) che presenta, su sfondo rosso, un uomo e una donna con in mano un libro e sotto i loro piedi un drago/bestia/mostro che viene schiacciato. Allegoria di una resistenza contemporanea, multietnica, fatta di uomini e di donne che con la cultura si battono contro la Grande Bestia dell'ignoranza: " ...Cultura non è possedere un magazzino ben fornito di notizie, ma è la capacità che la nostra mente ha di comprendere la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione con tutti gli altri esseri...". (A. Gramsci).

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